sabato 5 ottobre 2013

Come si formula una crema?

Una crema è un'emulsione tra acqua e grassi, i quali senza un emulsionante non si unirebbero mai. I costituenti irrinunciabili per una crema quindi sono:
- acqua
- olio
- emulsionante.

Le emulsioni sono sistemi bifasici termodinamicamente instabili, costituiti da almeno due liquidi non miscibili, dei quali uno è disperso nell’altro sotto forma di goccioline o globuli.
Dal punto di vista chimico-fisico, le emulsioni sono delle formulazioni complesse e si ottengono fornendo energia tramite agitazione e calore per vincere la tensione interfacciale tra le due componenti. Attraverso questo processo si ottengono minuscole gocce di un liquido nell'altro: l'emulsionante si pone all'interfaccia e rende stabili le emulsioni opponendosi alla forza che andrebbe a separare i componenti.

Per ottenere una crema simile a quella che troviamo in commercio (ma senza schifezze ovviamente) dobbiamo utilizzare anche un addensante, per esempio la gomma xantana, e una serie di attivi specifici per il tipo di crema che vogliamo ottenere, per esempio l'allantoina per una crema per pelli delicate, il dry flo per un effetto opacizzante, il Q10 per una crema antiage e via dicendo.
Le prime volte che realizzate una crema vi consiglio di partire da ricette già convalidate da spignattatori più esperti per evitare di fare danni, ma una volta che avrete preso dimestichezza con le materie prime potrete lanciarvi nell'impresa: realizzare una crema con le proprie mani per la prima volta vi darà una gioia indescrivibile :)

Innanzitutto la quantità convenzionale di crema cui si riferisce ogni ricetta è 100 gr, per ovvi motivi di semplicità di calcolo. La quantità finale 100 corrisponde al totale di acqua a cui dobbiamo sottrarre tutti i componenti che andremo ad aggiungere.
Per esempio: decido di mettere 20 gr di grassi, quindi farò 100 - 20; poi decido di mettere 5 gr di emulsionante, quindi farò 100 - 20 - 5; poi metto 2 gr di gel d'aloe vera, quindi farò 100 - 20 - 5 - 2 e così via. Ogni nuovo componente che aggiungete deve essere sottratto al 100 totale. Il risultato finale delle vostre sottrazioni sarà quindi la quantità d'acqua da mettere alla crema.
Per cominciare quindi dovete stilare una lista di ingredienti, scegliere la quantità e sottrarle a 100 per stabilire quanta acqua mettere: per convenzione, in ogni ricetta l'acqua è riportata come "acqua a 100", proprio a dire che la sua quantità dipende dalla quantità degli altri componenti.

Per preparare una crema si utilizza uno schema fisso che comprende tre fasi: fase A, fase B, fase C.

FASE A: anche detta fase acquosa, è la fase in cui si inserisce l'acqua (oppure un idrolato o un infuso), un addensante (come la gomma xantana per esempio) e la glicerina in cui disperdere l'addensante. Scegliete ingredienti che sopportino alte temperature, come appunto la gomma xantana e la glicerina, perché questa fase andrà scaldata, se scegliete di fare un'emulsione a caldo.
Una volta messi tutti i componenti in un contenitore, frullate col minipimer e vedrete che si formerà un gel più o meno denso. 

FASE B: anche detta fase grassa, è la fase dei grassi e degli emulsionanti. In questa fase rientrano quasi tutti gli oli vegetali e di sintesi, i burri, le cere e gli emulsionanti.
In questa fase devono essere aggiunti solo componenti non termolabili, ossia quelle sostanze che non si degradano con il calore perché, affinché avvenga l'emulsione, andremo a scaldare questa fase e poi ad unirla con la prima.
Ma procediamo con ordine. I grassi non vengono aggiunti a caso, anche in questa circostanza si utilizza una schema ben preciso chiamato cascata dei grassi: innanzitutto va scelta la percentuale di grassi, quindi i tipi di grassi, poi vanno aggiunti in un contenitore A PARTE rispetto a quello della fase acquosa e riscaldati.
Le percentuali di grassi a cui ottenersi per una crema viso sono:
- 15% per pelli secche
- 10% per pelli normali/miste
- 5-8% per pelli grasse
Per una crema corpo:
- 10-15% per pelli grasse
- 20% per pelli normali
- 20-25% molto emollienti e idratanti, per pelli molto secche
Una volta scelta la percentuale di grassi, bisogna scegliere che tipo di grassi utilizzare.
Affinché avvenga la cascata dei grassi è necessario utilizzare: un olio leggerissimo, un olio leggero, un olio medio, un olio pesante, un burro e una cera. Questi componenti devono essere sempre presenti affinché la crema venga di buona qualità.
Per quanto riguarda la distinzione in oli leggeri e oli medi vi rimando a questo utilissimo link che dovrete tenere sempre a mente; per comodità, vi dico quelli che utilizzo io più frequentemente:
- come olio leggerissimo il dicaprilyl ether
- come olio leggero l'olio di jojoba o il cetiol sensoft
- come olio medio l'olio di argan
- come olio pesante l'olio di avocado
- come burro il burro di karité
- come cera l'alcol cetilico, sebbene questo sia anche l'emulsionante
Per scegliere il tipo di olio è necessario inoltre tenere a mente la lista degli oli termolabili e non, perché, come ho già detto, questa fase andrà scaldata.
In generale ricordate che l'olio di argan, di jojoba, di avocado, caprilico, di girasole, di riso e di nocciola NON sono termolabili, cioè potete aggiungerli in una fase che andrà scaldata; invece, l'olio di carota, di mandorle dolci, di lino, di ribes nero e di rosa mosqueta SONO termolabili e quindi non potrete utilizzarli a caldo.
Il tocoferolo, infine, non è termolabile. 
Quindi, una volta scelti accuratamente gli oli, dovrete stare attenti al tipo di crema che vorrete realizzare: per esempio, una crema per pelli grasse dovrà contenere una maggiore quantità di oli leggeri, invece una crema per pelli secche una più alta percentuale di oli pesanti e di burri. Comunque vale sempre la regola che affinché avvenga la cascata di grassi, gli oli leggeri di solito sono al primo posto per quanto riguarda la quantità, per cui, di solito, avremo, per esempio, 6gr di dycaprilyl ether, 5 di jojoba, 4 di argan, 3 di avocado, 2 di burro di karitè e così via. Ciò su cui potete agire è decidere quanto burro di karité mettere: non lo userei più dello 0,5% per una crema per pelli grasse, ma potrei usarlo anche al 2% in una crema per pelli secche. 
Quindi, munitevi di un contenitore che potrete riscaldare (per esempio un ciotolino di vetro o di ceramica), aggiungete tutti gli ingredienti e scaldate (a bagnomaria o anche in microonde, come faccio io) finché tutti i componenti non si saranno sciolti (NON fate bollire il burro di karité). 
Nel frattempo scaldate pure la fase A.
Quando entrambe le fasi sono calde, versate la fase B nella fase A a poco a poco e mescolate: è importante che siano calde altrimenti l'emulsione non avverrà! Mescolate col minipimer e rimarrete piacevolmente sorpresi.... :)

FASE C: questa è la fase a freddo, ossia quella fase che andrà aggiunta solo quando la precedente sarà completamente fredda. Questa è la fase degli attivi (vitamina C, gel d'aloe vera, gel di acido ialuronico, Q10, allantoina, dry flo, pantenolo...), degli oli essenziali e degli oli termolabili (per esempio l'olio di mandorle dolci è molto idratante per cui è consigliato nelle creme per pelli secche, invece nelle creme per pelli miste si utilizza l'olio di ribes nero). In questa fase si aggiunge anche il conservante. 
Una volta che la fase precedente si sarà raffreddata, aggiungete questa, mescolate e quindi misurate il pH e portatelo a 5,5 con la soluzione di soda (nel caso in cui il pH sia acido) o con l'acido lattico (nel caso in cui il pH sia troppo basico). 

E finalmente eccovi un esempio di una mia crema per pelli miste realizzata seguendo questo schema:

FASE A
Acqua 78,1
Glicerina 2
Xantana 0,4

FASE B
Cetiol sensoft 3
olio di jojoba 2
olio di argan 1,5
olio di avocado 1
burro di karité 0,5
alcol cetilico 1
metilglucosio sesquistearato 3
tocoferolo 1
dry flo 0,5

FASE C
gel d'aloe vera 2
pantenolo 1
gel di acido ialuronico 1
oe tea tree 4 gocce
oe rosmarino 4 focce
olio di ribes nero 1
cosgard 0,6


E voi avete mai provato a realizzare una crema? Vi è riuscita l'emulsione? Fatemi sapere con un commento!
https://www.facebook.com/ilmondoecobiodiSara

10 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. devo ancora capire come funziona il blog xD dicevo: penso di amarti *-*
    posso fare solo una domanda: perchè aggiungi il dryflo alla fase B? scusa la domanda potrà sembrarti banale xD è lo hai indicato come attivo, quindi a logica io l'avrei messo nella fase C, ma te, carlita... tutte lo mettete in fase B xD non ne capisco il motivo ç__ç so che serve per diminuire l'aspetto oleoso della crema... per questo lo metti nella fase grassa? aiutami ç___ç grazie comunque, questo post è super utilissimo!! :D

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  3. Che carina sei!
    Allora il dry flo è un amido modificato che, a differenza dell'amido stesso, è liposolubile e idrofobico, non attaccabile dai batteri e compatibile con ogni tipo di pH e temperatura. Serve a rendere setosa la pelle perché ha proprietà assorbenti e viscosizzanti (così come l'ossido di zinco, infatti entrambi sono gialli sul Biodizionario).
    Principalmente viene utilizzato per eliminare la scia bianca della crema, soprattutto se si utilizza l'Olivem 1000 come emulsionante (esso infatti tende a fare scia bianca molto più dell'alcol cetilico e del metilglucosio sequistearato).
    Non c'è un ragionevole motivo per cui lo mettiamo in fase B: dal momento che regge qualsiasi tipo di temperatura, può essere messo sia a freddo sia a caldo, ma l'importante è non aggiungerlo a emulsione finita.
    Quindi potresti metterlo sia nella fase B sia nella fase C, a tuo piacimento. La cosa FONDAMENTALE è scioglierlo bene in un olio, per cui se in fase C non metti oli il Dry Flo lo devi mettere in fase B.
    Capito? :) Spero di esserti stata utile!

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  4. si grazieee!!! ^-^ mi sto drogando di tutte le informazioni possibili... e il tuo blog è utilissimo per chi come me vuole iniziare, questo post poi..!! quantomeno ho capito perchè quando trovo le ricette sono divise in fasi... è affascinante *-*

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    1. ooh bene! mi fa piacere! in realtà qui scrivo solo un centesimo di quanto in realtà si dovrebbe conoscere, ma per iniziare va più che bene ;)

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  5. Ciaooo il tuo blog e super utile e io mi diverto moltissimo nel seguirti ma essendo alle prime armi ancora non ho ben capito le percentuali..

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    1. Ciao! Di quali percentuali vuoi avere informazioni? :)

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  6. ciao ho conosciuto il tuo blog oggi...è fantastico!!! io sono nuova nelle creme viso (ne ho fatte tre ma tutte copiate da altri) e vorrei provare a farne una tutta mia... volevo farti una domanda: come calcolo la percentuale di emulsionanti da inserire nella crema? devo calcolarli nella somma dei grassi totale? grazie mille per la tua risposta.
    ciaooo

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    1. Ciao! Di solito gli emulsionanti vengono inseriti in quantità "standard", nel senso che, generalmente, si utilizza un 1-2& di alcol cetilico e un max 3% di metilglucosio, tanto per citare quelli più comuni. Se hai dei dubbi consulta la scheda tecnica dell'emulsionante, dovrebbe esserci scritto! No, non li devi calcolare nei grassi totali :)

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