martedì 10 giugno 2014

Piuttosto meglio un silicone!

Non molto tempo fa sotto al mio post relativo ai fondotinta una ragazza ha scritto che si era trovata molto male con la BBcream della So'Bio perché le faceva uscire molte imperfezioni. Ovviamente io le ho risposto ma ritengo che questo argomento meriti di essere approfondito.

Come vi avevo già detto in quel post, è molto difficile trovare un buon fondotinta che rispetti le nostre esigenze e le nostre aspettative e che allo stesso tempo non sia inquinante o dannoso (comedogeno, essenzialmente) per la nostra pelle. Come vi dissi nel post sui siliconi bisogna fare delle scelte: per tutti i giorni scelgo di usare un tipo di fondotinta e magari quando esco per un'occasione importante ne scelgo un altro tipo. Generalmente io cerco di mantenere una linea di condotta coerente con i miei pensieri per cui oltre a guardare la dermo-compatibilità di un prodotto guardo anche la sua eco-compatibilità (per quanto comunque sostenga sempre, come già sapete, che è la dose che fa il veleno o il rimedio). Prendete quindi il titolo del post come una provocazione ;)

Ultimamente si fa un gran parlare sul web di questa marca, la Coleur Caramel, il cui fondotinta in stick sta diventando particolarmente famoso (anche grazie al video di una certa youtuber). Per curiosità mi sono voluta informare, anche perché non mi dispiacerebbe provare qualche altro fondotinta ecobio funzionante, oltre alla mia amata BBcream della So'Bio (che non tutti apprezzate, ho scoperto ;) ). 

Innanzitutto il prezzo mi ha lasciata basita: quasi 35€ per 16gr di prodotto, e già qui ho rinunciato. Poi sono rimasta altrettanto sconvolta dall'INCI: non c'è nemmeno l'acqua, si passa direttamente allo squalene (un lipide derivato dall'olio di oliva), quindi cera carnauba, olio di mandorle dolci (comedogeno!), burro di karité, pigmenti vari. Trentacinque euro per due o tre prodotti che singolarmente compro a pochi euro al kg (quasi).. ma soprattutto, trentacinque euro per un fondotinta che è occludente e pesante quando un qualsiasi altro fondotinta siliconico di profumeria!


Ovviamente dal punto di vista ambientale è molto meglio questo fondotinta di molti altri che troviamo comunemente in commercio, ma siamo sempre allo stesso punto: poiché è la dose che fa il veleno o il rimedio vale davvero la pena occludersi i pori con tutti questi burri e cere (supercostosi) quando con 10€ (se non meno) mi compro un fondotinta che qua e là nell'INCI ha qualche silicone che risulta molto ma molto meno occludente delle cere nominate e comunque inquina il giusto (se i siliconi sono in fondo all'INCI)?
Mmmm.. mi sa che non ne vale assolutamente la pena!

Ecobio sì, ma con criterio e cervello: non sconfiniamo nell'estremismo! Io sono sensibilissima alle questioni ambientaliste, animaliste e salutiste ma cerco sempre di ragionare con la mia testa..

Inoltre, con l'arrivo dell'estate la sola idea di spalmarmi sulla faccia un pastone superdenso e occludente come questo mi fa sudare! A questo punto meglio ripescare dal cassetto il fondotinta minerale, almeno mi lascia respirare i pori ;)

Buoni acquisti intelligenti!!
https://www.facebook.com/ilmondoecobiodiSara

9 commenti:

  1. Bel blog! http://cocamideva-and-julypeg.blogspot.com/

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  2. Ciao cara! ^-^ ti invitiamo a passare sul nostro blog, ti abbiamo assegnato un premio! *-* cocamideva-and-julypeg.blogspot.it/2014/06/premio-liebster-blog-award.html

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  3. Che bello, in due post mi hai chiarito mille dubbi sui fondotinta ecobio!
    E complimenti per il blog, chiaro, ragionato, supercompleto, per me che sto scoprendo il mondo eciobio è un punto di riferimento!

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    1. Grazie mille, mi fa davvero piacere :) grazie, grazie, grazie :)

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